Alienum phaedrum torquatos nec eu, vis detraxit periculis ex, nihil expetendis in mei. Mei an pericula euripidis, hinc partem.

 
Fondazione CRC Donare / Barolo en Primeur 2022
Asta Benefica

Barolo en Primeur 2022

Info

Barolo en primeur 2022

Photo Gallery

Barolo en primeur 2022

Barolo en primeur 2022 è una iniziativa di responsabilità sociale promossa dalla Fondazione CRC, in collaborazione con la Fondazione CRC Donare e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani: una gara di beneficenza a sostegno di progetti di utilità sociale, sia in Italia che all’estero, a cui saranno abbinate 15 barriques di un prestigioso vino come il Barolo mentre questo è ancora in affinamento. Nel contesto scenografico del Castello di Grinzane Cavour, il prossimo 28 ottobre 2022, e in collegamento simultaneo con New York, dove sarà presente Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, avrà luogo l’asta benefica di raccolta fondi a favore di soggetti e progetti nel campo del non-profit, condotto dalla casa d’aste Christie’s.

Anche quest’anno la manifestazione sovvenzionerà progetti e iniziative di utilità sociale negli ambiti della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale italiano. I progetti e le iniziative saranno selezionati dalle Fondazioni prima dell’evento. Il vino contenuto nelle barriques proviene dalla vinificazione delle uve raccolte durante la vendemmia 2021 nella vigna storica Gustava di Grinzane, prodotte e vinificate da Donato Lanati, enologo di fama internazionale.

Quando il vino avrà completato l’invecchiamento, ovvero nel 2025, da ciascuna barrique saranno prodotte circa 300 bottiglie, numerate e contrassegnate da un’etichetta unica realizzata da un artista di fama internazionale: un’inedita collezione che promuoverà il Barolo e il suo territorio a livello internazionale, avendo nello stesso tempo sostenuto diversi progetti di utilità sociale in Piemonte, in Italia e nel mondo.

Novità della seconda edizione

Novità 2022 è la partecipazione all’asta anche dei produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani: le cantine, unite sotto il nome del Comune di produzione, metteranno in asta lotti composti dalle loro più pregiate bottiglie di Barolo e Barbaresco, provenienti sempre dalla vendemmia 2021.

Il progetto enologico

La Vigna Gustava è un appezzamento di quasi 4 ettari che si estende alle pendici del colle del Castello di Grinzane Cavour, già vitato quando la proprietà era del Conte Camillo Benso.
Con l’obiettivo di produrre da questa vigna storica Barolo di qualità, la Fondazione CRC – che ne è proprietaria – ha coinvolto il Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati, al quale è stato affidato l’incarico di guidare l’intero percorso produttivo, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento in bottiglia.
È stato inoltre istituito un Comitato Scientifico di Indirizzo che definisce le linee guida per la valorizzazione del vigneto e delle uve prodotte. Il Comitato è presieduto da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco, e costituito da Vincenzo Gerbi, professore emerito dell’Università di Torino e da Vladimiro Rambaldi, amministratore unico dell’Agenzia di Pollenzo S.p.A. Ha inoltre collaborato al progetto la ricercatrice Anna Schneider del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante.
Fondamentale per il progetto è il critico enologico di fama internazionale, Antonio Galloni, che sta catturando l’essenza di ciascuna delle barriques in un innovativo Non-Fungible Token (NFT). Galloni è abituato ad assaggiare più di diecimila vini ogni anno e fornisce la sua visione ai lettori di tutto il mondo, nella sua pubblicazione molto influente Vinous. Molti di questi vini vengono degustati quando sono ancora in botte, con Galloni che usa la sua notevole esperienza e competenza per estrapolare il loro potenziale futuro. Nell’ambito di Barolo en primeur 2021, Galloni ha assaggiato ciascuna delle barriques e pubblicato le sue note di degustazione su Vinous, in maniera che i donatori possano leggere la sua opinione su come questi vini rari catturano l’essenza del Barolo e, in particolare, di Vigna Gustava. La nota di degustazione di Galloni non soltanto descrive il vino nel momento particolare in cui viene degustato, ma anticipa anche la sua probabile evoluzione. Un’immagine della descrizione di Galloni per ogni vino è stata coniata come NFT, una risorsa digitale unica che designa le proprietà di un particolare oggetto virtuale. In quanto tale, oltre a possedere il vino stesso, coloro che riceveranno in dono le barriques possederanno l’immagine stessa della nota di degustazione di Galloni, con cui vengono descritte le caratteristiche uniche del vino.

L’evento

Con questa operazione, unica nel suo genere, Fondazione CRC realizza una gara di beneficenza di livello nazionale e internazionale, mettendo al centro un territorio, le sue bellezze e peculiarità, dando vita ad un evento innovativo, in grado di generare importanti ricadute sociali.

Ezio Raviola – Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

L’evento benefico “Barolo en primeur” ha non solo una grande importanza storica e sociale, ma è anche fortemente significativo per il comparto enologico del Barolo, proiettato a livello internazionale.

Matteo Ascheri – Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

L’evento “Barolo en primeur” rappresenta un’iniziativa di alto valore scientifico, educativo e umano, in grado di coniugare diversi aspetti: la valorizzazione del territorio viticolo, di cui il vigneto è il vero protagonista, la ricerca con la didattica sul campo e le importanti finalità sociali portate avanti dalla Fondazione CRC.

Donato Lanati – Enologo

L’evento offre ai collezionisti un’opportunità senza precedenti di poter partecipare ad un’iniziativa filantropica di grande rilevanza e beneficiare di una barrique di un Barolo dell’annata 2020, ottenuto da una specifica particella all’interno di un vigneto storico. Gli offerenti dovrebbero essere incoraggiati dalla rarità dei vini, dalle opere d’arte appositamente commissionate e dalle cause di beneficenza. Tutto ciò concorre a rendere questa iniziativa davvero speciale.

Antonio Galloni – Critico enologico e CEO di Vinous

Vigna Gustava

Con l’acquisto della vigna Gustava, nel 2019 – genesi dell’operazione “Barolo en primeur” – la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha dato vita a un importante progetto sociale che:

• integra sviluppo locale, attivazione delle comunità territoriali, formazione e valore economico e sociale;
• promuove la formazione sul campo degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore di Stato Umberto I o Scuola enologica di Alba;
• contribuisce a sostenere progetti di utilità sociale, raccogliendo fondi a favore di ‘buone cause’ rappresentate da Enti non-profit che condividono gli obiettivi di questa iniziativa;
• valorizza uno degli asset di eccellenza del territorio del Barolo, la produzione vinicola, nota in tutto il mondo, anche grazie a un progetto inedito per l’Italia, come la vendita en primeur a scopo solidale.

La superficie della vigna Gustava coltivata a Nebbiolo è stata suddivisa in quattro macro particelle, in funzione dell’altitudine e dell’esposizione. Rispetto a queste macro aree, poi, sono stati adottati due differenti criteri per la raccolta delle uve durante la vendemmia 2020: il primo è stato quello di individuare i ceppi storici impiantati oltre 50 anni fa, per vinificarne le uve separatamente da quelle dei più giovani; il secondo criterio, invece, è consistito nella raccolta, per micro zone, delle restanti uve del vigneto.

Questo metodo di raccolta di precisione evidenzia come la potenzialità di un vino, oltre che dall’esposizione e dall’andamento climatico e stagionale, dipenda, prevalentemente, dalla capacità delle radici della vite di entrare in simbiosi con i microorganismi presenti in quella specifica porzione di terreno, consentendo alle piante di assorbire microelementi e sostanze organiche, dissimili dalle adiacenti micro aree, dalle quale dipenderanno le differenze organolettiche e, ancor più, la longevità del vino prodotto. I vini stanno iniziando la fase di affinamento in cui evolve il legame tra tannini e antociani, finalizzata ad ottenere la stabilità di colore e la luminosità dei cromatismi. Pur essendo prematuro un giudizio sulle caratteristiche del vino che si otterrà, sono già evidenti importanti differenze sia tra i vini ottenuti dai ceppi storici, rispetto quelli più giovani, sia, e soprattutto, tra i vini ottenuti dalle diverse micro zone, ponendo in risalto quanto il vigneto sia un complesso mosaico di particelle, ognuna delle quali caratterizzata da una sua chiara e specifica personalità.

Il Barolo e il suo territorio

I territori del Piemonte e in particolare delle Langhe-Roero e Monferrato costituiscono un forte polo di attrazione enoturistica nazionale e internazionale, esempio straordinario di integrazione virtuosa uomo-ambiente riconosciuto anche dall’UNESCO, che ha scelto di dare a questi territori lo status di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, primo progetto nel mondo dedicato a un territorio vinicolo.

Il territorio di Barolo è diventato una delle mete enoturistiche più apprezzate a livello internazionale, trainato dall’iconicità del vino che porta il suo nome e dalla riscoperta delle bellezze della sua zona.

Il Barolo, con la sua straordinaria reputazione internazionale, è già volano della promozione del territorio anche grazie all’azione del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, da oltre settant’anni – insieme ai propri Produttori – attore protagonista dello sviluppo tecnico, economico e sociale della realtà vitivinicola delle Langhe.

In questo contesto si inserisce Barolo en primeur, un evento unico che si propone di promuovere, a livello internazionale, la straordinarietà di questo territorio.

Il valore sociale

Le barriques associate all’evento benefico “Barolo en primeur 2022” sono uniche, in un numero limitato di esemplari, e contengono un vino dalle caratteristiche peculiari che non troverà riscontro in nessun’altra bottiglia, come attestato anche dall’enologo Donato Lanati e dal critico enologico Antonio Galloni. Questo è il caso delle 15 barriques protagoniste di “Barolo en primeur 2022”.

Si tratta di barriques ad alto valore sociale, che sono state donate in occasione di una grande iniziativa benefica, grazie alla quale è stato possibile sostenere numerose iniziative e soggetti operanti nel campo del non-profit.

Un vino, quindi, che esprime un territorio e la sua capacità di lavorare insieme, a sostegno di iniziative d’interesse generale e sociale.

Regolamento

Scarica il regolamento

I partner del progetto

Info
Categoria:
Location: Grinzane Cavour
Data: Ottobre 28, 2022
Durata: 1 Day