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Fondazione CRC Donare / Barolo en Primeur 2023
Charity Auction

Barolo en Primeur 2023

Info

Barolo en primeur 2023

Nel contesto scenografico del Castello di Grinzane Cavour, il 27 ottobre 2023, e in collegamento simultaneo con New York e Londra ha avuto luogo la terza edizione dell’asta benefica di raccolta fondi a favore di soggetti e progetti nel campo del non-profit, condotto dalla casa d’aste Christie’s.

La terza edizione si è conclusa con la raccolta di oltre 877.000 euro, con cui sono stati finanziati 19 progetti benefici.

Photo Gallery – Asta Benefica

Photo Gallery – Conferenza Stampa

Barolo en primeur 2023

Nel contesto scenografico del Castello di Grinzane Cavour e in collegamento simultaneo con Londra – novità 2023 – e con New York dove sarà presente anche Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, il prossimo 27 ottobre avrà luogo la terza edizione dell’asta benefica di raccolta fondi a favore di soggetti e progetti nel campo del non-profit, condotta dalla casa d’aste Christie’s. La prima edizione, svoltasi a ottobre 2021, ha consentito di raccogliere oltre 660.000 euro, con cui sono stati finanziati 17 progetti benefici. Nella seconda edizione del 2022 sono stati raccolti oltre 834.000 euro, finanziati 20 progetti benefici e, grazie alla generosità dei produttori che hanno messo a disposizione le loro bottiglie, sostenuta la storica Scuola Enologica di Alba. Anche quest’anno l’iniziativa sovvenzionerà progetti e iniziative di utilità sociale negli ambiti della salute, della ricerca, delle arti e della cultura, dell’inclusione sociale e della salvaguardia del patrimonio culturale italiano. Barolo en primeur è un’iniziativa di responsabilità sociale promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in collaborazione con la Fondazione CRC Donare ETS e con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani: una gara di beneficenza a cui saranno abbinate quest’anno 12 barriques di un prestigioso vino come il Barolo mentre questo è ancora in affinamento.

Quando il vino avrà completato l’invecchiamento, ovvero nel 2026, da ciascuna barrique saranno prodotte circa 270 bottiglie, numerate e contrassegnate da un’etichetta unica realizzata da un artista di fama internazionale. Nella scorsa edizione, oltre alle barriques, sono stati battuti all’asta 10 lotti comunali composti dalle più pregiate bottiglie di Barolo e Barbaresco prodotte dalle cantine appartenenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, provenienti dalla vendemmia 2021.

Sono confermati anche quest’anno i 10 lotti comunali, mentre cresce il numero dei grandi formati messi a disposizione dai produttori che hanno aderito al progetto. Complessivamente, infatti, sono state raccolte 1034 bottiglie da 0,75 lt, 242 da 1,5 lt e 61 da 3 lt. Barolo en primeur si conferma come iniziativa nobile e concreta per promuovere il Barolo e il suo territorio e sostenere diversi progetti di utilità sociale in Piemonte, in Italia e nel mondo.

Novità della terza edizione

L’asta dei lotti comunali inizierà online già venerdì 6 ottobre, estendendo così l’arco temporale per presentare offerte, disponibile a chiunque voglia partecipare al sito: www.theauctioncollective.com.

La chiusura avverrà, però, sempre il 27 ottobre al Castello di Grinzane Cavour, ancora una volta scandita dall’iconico colpo di martello di Cristiano De Lorenzo, direttore di Christie’s Italia.

Il progetto enologico

La Vigna Gustava è un appezzamento di quasi 4 ettari che si estende alle pendici del colle del Castello di Grinzane Cavour, già vitato quando la proprietà era del Conte Camillo Benso.
Con l’obiettivo di produrre da questa vigna storica Barolo di qualità, la Fondazione CRC – che ne è proprietaria – ha coinvolto il Laboratorio Enosis Meraviglia di Donato Lanati, al quale è stato affidato l’incarico di guidare l’intero percorso produttivo, dalla maturazione delle uve alla vinificazione e al successivo affinamento in bottiglia.
È stato inoltre istituito un Comitato Scientifico di Indirizzo che definisce le linee guida per la valorizzazione del vigneto e delle uve prodotte. Il Comitato è presieduto da Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco, e costituito da Vincenzo Gerbi, professore emerito dell’Università di Torino e da Vladimiro Rambaldi, amministratore unico dell’Agenzia di Pollenzo S.p.A. Ha inoltre collaborato al progetto la ricercatrice Anna Schneider del Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante.
Fondamentale per il progetto è il critico enologico di fama internazionale, Antonio Galloni, che sta catturando l’essenza di ciascuna delle barriques in un innovativo Non-Fungible Token (NFT). Galloni è abituato ad assaggiare più di diecimila vini ogni anno e fornisce la sua visione ai lettori di tutto il mondo, nella sua pubblicazione molto influente Vinous. Molti di questi vini vengono degustati quando sono ancora in botte, con Galloni che usa la sua notevole esperienza e competenza per estrapolare il loro potenziale futuro. Nell’ambito di Barolo en primeur 2021, Galloni ha assaggiato ciascuna delle barriques e pubblicato le sue note di degustazione su Vinous, in maniera che i donatori possano leggere la sua opinione su come questi vini rari catturano l’essenza del Barolo e, in particolare, di Vigna Gustava. La nota di degustazione di Galloni non soltanto descrive il vino nel momento particolare in cui viene degustato, ma anticipa anche la sua probabile evoluzione. Un’immagine della descrizione di Galloni per ogni vino è stata coniata come NFT, una risorsa digitale unica che designa le proprietà di un particolare oggetto virtuale. In quanto tale, oltre a possedere il vino stesso, coloro che riceveranno in dono le barriques possederanno l’immagine stessa della nota di degustazione di Galloni, con cui vengono descritte le caratteristiche uniche del vino.

L’evento

Con questa operazione, unica nel suo genere, Fondazione CRC realizza una gara di beneficenza di livello nazionale e internazionale, mettendo al centro un territorio, le sue bellezze e peculiarità, dando vita ad un evento innovativo, in grado di generare importanti ricadute sociali.

Ezio Raviola – Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo

L’evento benefico “Barolo en primeur” ha non solo una grande importanza storica e sociale, ma è anche fortemente significativo per il comparto enologico del Barolo, proiettato a livello internazionale.

Matteo Ascheri – Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani

L’evento “Barolo en primeur” rappresenta un’iniziativa di alto valore scientifico, educativo e umano, in grado di coniugare diversi aspetti: la valorizzazione del territorio viticolo, di cui il vigneto è il vero protagonista, la ricerca con la didattica sul campo e le importanti finalità sociali portate avanti dalla Fondazione CRC.

Donato Lanati – Enologo

L’evento offre ai collezionisti un’opportunità senza precedenti di poter partecipare ad un’iniziativa filantropica di grande rilevanza e beneficiare di una barrique di un Barolo dell’annata 2020, ottenuto da una specifica particella all’interno di un vigneto storico. Gli offerenti dovrebbero essere incoraggiati dalla rarità dei vini, dalle opere d’arte appositamente commissionate e dalle cause di beneficenza. Tutto ciò concorre a rendere questa iniziativa davvero speciale.

Antonio Galloni – Critico enologico e CEO di Vinous

Vigna Gustava

Con l’acquisto della vigna Gustava, nel 2019 – genesi dell’operazione “Barolo en primeur” – la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha dato vita a un importante progetto sociale che:

• integra sviluppo locale, attivazione delle comunità territoriali, formazione e valore economico e sociale;
• promuove la formazione sul campo degli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore di Stato Umberto I o Scuola enologica di Alba;
• contribuisce a sostenere progetti di utilità sociale, raccogliendo fondi a favore di ‘buone cause’ rappresentate da Enti non-profit che condividono gli obiettivi di questa iniziativa;
• valorizza uno degli asset di eccellenza del territorio del Barolo, la produzione vinicola, nota in tutto il mondo, anche grazie a un progetto inedito per l’Italia, come la vendita en primeur a scopo solidale.

La superficie della vigna Gustava coltivata a Nebbiolo è stata suddivisa in quattro macro particelle, in funzione dell’altitudine e dell’esposizione. Rispetto a queste macro aree, poi, sono stati adottati due differenti criteri per la raccolta delle uve durante la vendemmia 2020: il primo è stato quello di individuare i ceppi storici impiantati oltre 50 anni fa, per vinificarne le uve separatamente da quelle dei più giovani; il secondo criterio, invece, è consistito nella raccolta, per micro zone, delle restanti uve del vigneto.

Questo metodo di raccolta di precisione evidenzia come la potenzialità di un vino, oltre che dall’esposizione e dall’andamento climatico e stagionale, dipenda, prevalentemente, dalla capacità delle radici della vite di entrare in simbiosi con i microorganismi presenti in quella specifica porzione di terreno, consentendo alle piante di assorbire microelementi e sostanze organiche, dissimili dalle adiacenti micro aree, dalle quale dipenderanno le differenze organolettiche e, ancor più, la longevità del vino prodotto. I vini stanno iniziando la fase di affinamento in cui evolve il legame tra tannini e antociani, finalizzata ad ottenere la stabilità di colore e la luminosità dei cromatismi. Pur essendo prematuro un giudizio sulle caratteristiche del vino che si otterrà, sono già evidenti importanti differenze sia tra i vini ottenuti dai ceppi storici, rispetto quelli più giovani, sia, e soprattutto, tra i vini ottenuti dalle diverse micro zone, ponendo in risalto quanto il vigneto sia un complesso mosaico di particelle, ognuna delle quali caratterizzata da una sua chiara e specifica personalità.

Il Barolo e il suo territorio

I territori del Piemonte e in particolare delle Langhe-Roero e Monferrato costituiscono un forte polo di attrazione enoturistica nazionale e internazionale, esempio straordinario di integrazione virtuosa uomo-ambiente riconosciuto anche dall’UNESCO, che ha scelto di dare a questi territori lo status di Patrimonio Mondiale dell’Umanità, primo progetto nel mondo dedicato a un territorio vinicolo.

Il territorio di Barolo è diventato una delle mete enoturistiche più apprezzate a livello internazionale, trainato dall’iconicità del vino che porta il suo nome e dalla riscoperta delle bellezze della sua zona.

Il Barolo, con la sua straordinaria reputazione internazionale, è già volano della promozione del territorio anche grazie all’azione del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani, da oltre settant’anni – insieme ai propri Produttori – attore protagonista dello sviluppo tecnico, economico e sociale della realtà vitivinicola delle Langhe.

In questo contesto si inserisce Barolo en primeur, un evento unico che si propone di promuovere, a livello internazionale, la straordinarietà di questo territorio.

Il valore sociale

Le barriques associate all’evento benefico “Barolo en primeur 2022” sono uniche, in un numero limitato di esemplari, e contengono un vino dalle caratteristiche peculiari che non troverà riscontro in nessun’altra bottiglia, come attestato anche dall’enologo Donato Lanati e dal critico enologico Antonio Galloni. Questo è il caso delle 15 barriques protagoniste di “Barolo en primeur 2022”.

Si tratta di barriques ad alto valore sociale, che sono state donate in occasione di una grande iniziativa benefica, grazie alla quale è stato possibile sostenere numerose iniziative e soggetti operanti nel campo del non-profit.

Un vino, quindi, che esprime un territorio e la sua capacità di lavorare insieme, a sostegno di iniziative d’interesse generale e sociale.

Regolamento

Scarica il regolamento

I partner del progetto

Info
Categoria:
Location: Grinzane Cavour
Data: Ottobre 27, 2023
Durata: 1 Day